Non è stata solo la juve a pagare per calciopoli. Con il ritorno del campionato è ritornato anche Aldo Biscardi, che per le intercettazioni ha perso il suo posto nel palinsesto di La 7, e ha trovato ospitalità su 7 Gold, televisione bolognese con buona diffusione nel nord e centroitalia, nota ai malati di calcio per le sue dirette sportive animate da giornalisti più tifosi degli ultrà. Le armi sono sempre le stesse: opinionisti tracimanti (da segnalare il ritorno di Gazzaniga), politici di primo piano (Cento e Taormina, per dire) vallette belle e mute (anche se questa nuova dimostra di avere favella e di essere abbastanza sveglia, rischiando l’esonero). Palpabile l’emozione, palese il nervosismo: i giornalisti della redazione, che da anni sognavano di lavorare con il giornalista che vanta più tentativi di imitazione, saltellano sulla sedia e incespicano un po’ troppo. Anche Biscardi è più confuso del solito, e qualcosa è da rivedere, soprattutto nell’audio (sarebbe il caso di spegnerli, i microfoni, mentre ci si mette d’accordo su cosa dire dopo o durante i servizi e la pubblicità).
Ma quando cadono gli eroi, tutto si rivela più duro del previsto. E così scopri che ci sono agguerriti avversari, rivitalizzati dalle tue sciagure, e che non tutti i tuoi amici ti sono fedeli.
Dove sono infatti i giornalisti resi famosi dalle presentazioni altisonanti di Biscardi? Dove sono i Crudeli, i Corno, i Melli? Sono qualche canale più in là su Antenna 3 (ripreso da Europa 7 e Voxson 7, ma quanti canali col 7 ci sono in Italia?) dove va in onda Lunedì di Rigore, che schiera uno staff micidiale, rinforzato dai transfughi del processo, con star come Graziano Cesari e il super ospite Luciano Moggi. Il quale, visto che non ha più l’anima, ormai è più zen di un monaco zen. Le accuse e le domande rimbalzano sui suoi occhiali, e lui, a mano a mano che la serata va avanti, ride, battuteggia, sbeffeggia e gigioneggia. La gente è con lui, dice. E mentre lucianone fa il suo show seduto in mezzo a giornalisti che dovrebbero incalzarlo e che lui chiama “amico mio”, Biscardi è ancora impantanato nella discussione sul programma della Ventura che il giorno prima ha dato così tanto spazio a Moggi. Benvenuto nella jungla delle tv private locali-quasinazionali, caro Aldo. Qui si lotta e si corre, e ogni puntata è una battaglia. Lontano dalle prime pagine dei giornali e dai numeri dell’Auditel. Ma tu sei Aldo Biscardi, e sei in onda da 27 anni. Record mondiale, ripeti ossessivamente, record mondiale. Lo sappiamo, Aldo, e ti aspettavamo. La gente è con te. Senza di te il calcio in tv non sarebbe stato più lo stesso.
23 Responses to Il processo retrocesso
Smeerch 12 settembre 2006
…quanti canali col 7 ci sono in Italia? Te lo dico io: tanti. Il motivo è presto detto. Ambiscono tutti ad occupare il tasto n.7 sul telecomando. Si sa benissimo che l’uno il due ed il tre sono occupati dai canali Rai. Il 4 ed il 5 da Rete4 e Canale5. Il 90% degli italiani, poi ha Italia1 sul tasto numero 6 (tranne me che ce l’ho sul 9). Rimangono il 7, l’8 e lo 0. Io ci ho messo rispettivamente La7, MTV e Flux. Invece 7 Gold, Europa 7 e Voxson 7 con me non l’hanno avua vinta: sono infatti relegati definitivamente dal tasto 10 in poi.
rael 12 settembre 2006
Salve, non c’entra nulla, ma avrei inviato una graziosa e-mail all’indirizzo akillechiocciolaakillepuntonet.
giò 12 settembre 2006
“Palbabili emozione e nervosismo:”
te sei fatto roscio senza dircelo aGhì?
Achille 12 settembre 2006
Eh?
Achille 12 settembre 2006
Non l’ho capita subito, non devo essere particolarmente lucido.
Enrico 12 settembre 2006
Non sapevo di questa cosa, a ennesima riprova che la tv vista da Achille è un servizio pubblico ; )
Ad ogni modo, mi chiedo: a che serve cambiare gli uomini, retrocederne qualcuno e far cambiare lavoro a qualcun altro se non cambia la sostanza delle cose? Il calcio è ripartito come se questo processo estivo all’acqua di rose non fosse mai esistito.
Achille 12 settembre 2006
Da una parte ci sarebbe il fatto che è difficile dire ad un tifoso della juve, della lazio o della fiorentina che non è successo niente.
Dall’altra c’è da dire che ora abbiamo Matarrese come uomo nuovo e nemmeno uno straccio di giocatore, arbitro o dirigente che abbia sentito il dovere di chiedere scusa o di pentirsi. Tutto molto italiano, verrebbe da dire, ma sarebbe troppo superficiale.
Disorder 12 settembre 2006
Ecco, appunto. Non è successo niente ma io sono a meno 19, per ora.
Cornoelio e Melli non lo dovevano fare però, non esiste più la lealtà
Interessante la notazione sulle mille tv che fanno la corsa a essere il numero 7 sul telecomando…miracoli del duopolio televisivo italiano.
Mae* 12 settembre 2006
“Dall’altra c’è da dire che ora abbiamo Matarrese come uomo nuovo e nemmeno uno straccio di giocatore, arbitro o dirigente che abbia sentito il dovere di chiedere scusa o di pentirsi.” anfatti. grande achille.
mikebongiorno 12 settembre 2006
ma sta rete cell’ha il televideo? magari finalmente possono mettere i sottotitoli in italiano.
Ale 12 settembre 2006
Ho visto entrambe le trasmissioni, mi è sembrato che QSVS avesse una marcia in più. Il processo orfano di Elio Corno, Franco Melli, le “bombe” di Ravezzani e Tizianino Crudeli è apparso poca roba anche se il vecchio leone Gazzaniga si è battuto come poteva.
Biscardi, come la juve, deve abituarsi alla nuova categoria.
LucaMarja 12 settembre 2006
altro che portento, è questo il post da mandare in nominescion. e cmq mi orienterò a seconda di dove compare il direttore de “La schedina”. Sic statuit.
Achille 12 settembre 2006
Posso dirtelo io: il magnetico Vincenzo Carchidi è rimasto fedele a Biscardi.
orsodingo 12 settembre 2006
da ravezzani sono riusciti a parlare in sei contemporaneamente, un record!
(ielpo, bergamo, moggi, corno, ravezzani e melli)
Enrico 12 settembre 2006
Achille,Disorder: per succedere è successo sì qualcosa. Ma il mio ragionamento non si basa su quei cinque fessi che hanno preso le penalizzazioni. Si basa su Matarrese che ritorna e parla di calcio pulito, sul tarallucci e vino generalizzato – e sarà pure banale questa considerazione, ma così finiscono queste cose in Italia – , su Moggi che ora fa la vittima, su Lippi che se l’é data a gambe levate quando poteva fare l’eroe, su Lotito che ha beccato due anni e dispari e mi pare faccia ancora il presidente, su biscardi che invece di andarsi a sotterrare elemosina contratti dove capita. A voi pare uno scenario così nuovo, o comunque accettabile?
Ed 12 settembre 2006
Ciao,
faccio il giro dei nominati da Macchianera. Complimenti, non ti conoscevo ancora ed è stato un piacere.
Magari ritorno.
Enrico 12 settembre 2006
Ehm… se scrivo Moggi va in moderazione il commento?
Achille 12 settembre 2006
Enrico: Boh, vai a capire, potrebbe anche essere che sei andato in moderazione per Lotito. O per Matarrese.
Ed. vedi che a qualcosa servono sti macchiawards? non escludere il ritorno (Califano docet)
Smeerch 13 settembre 2006
Grazie Disorder.
Disorder 13 settembre 2006
@Enrico: hai ragione anche tu, abbiamo ragione tutti (tanto per fare un poi il Biscardi della situazione). Indimenticabile la battuta di Matarrese pochi giorni dopo la sua elezione “BASTA, le squadre hanno già pagato abbastanza” (ma se i campionati con le penalizzazioni non erano ancora iniziati!)
@Smeerch: ehm, mi vergogno un po’ a dirlo, ma per onestà devo dirlo…col discorso sul 7 mi riferivo solo al post di Achille, non avevo letto mica il tuo commento! O era andato in moderazione quando ho commentato io, oppure sono completamente cacàto
Comunque tu avevi approfondito meglio e prima
roberto 14 settembre 2006
Aggiungo solo che per quanto riguarda Corno, Crudeli e Ravezzani non si è trattato di tradimento a Biscardi: avendo traslocato su una rete loro concorrente, i loro contratti impediscono che vadano a dargli una mano, ovviamente.
Limo 14 settembre 2006
Ha ragione Roberto. Crudeli e Corno sono stabilmente a QSVS (che io vedo su TeleLombardia) e solo all’occorenza prestati a Biscardi.
fabio 10 novembre 2006
Ragazzi ho saputo una notizia “bomba” Ravezzani e company non sono più al Processo del Lunedi, non perchè prestati all’occorrenza e di Telelombardia come ho letto, ma perchè Ravezzani ha cercato di fregare il posto a Biscardi, dopo 26 anni pensava di potere fregargli il posto..Biscardi si è arrabbiato molto e li ha mandati via.
Non c’entrano niente i contratti perchè al momento che è successo Biscardi ancora non sapeva che andava a 7 gold.