Quasi 4 anni fa sui giornali fece molto scalpore un video pubblicato su Youtube in cui si vedevano alcuni ragazzi che picchiavano un compagno di classe disabile. Già all’epoca si parlava più che di limitare la diffusione di video del genere su internet più che i casi come questo, e io dissi che era come sentire il cane che abbaia al ladro e decidere saggiamente di sparare al cane. E non ho molto da aggiungere.
Ora è arrivata la sentenza per i dirigenti di Google. Si parla di 6 mesi di reclusione per “non aver impedito la pubblicazione del video”. Guardando tra gli articoli correlati di Repubblica ho scoperto che invece i “protagonisti”, quelli che il video l’hanno girato, pubblicato e reso possibile, hanno avuto un anno di sospensione a scuola.
5 Responses to Il dito nell’occhio
Antonio Lo Nardo 2 marzo 2010
Beh dai, detta così, sembra una cosa ridicola.
Aggiungi che i quattro sono stati obbligati a prestare servizio in una comunità a favore dei disabili.
Un anno dopo il giudice ha valutato che i ragazzi erano molto cambiati e maturati, tanto che hanno detto di voler proseguire l’esperienza di volontariato.
Insomma mi pare che, per una volta. siamo stati un paese civile.
Achille 2 marzo 2010
Antonio, non avevo trovato questa notizia che mi dai. La accolgo e ammetto che un po’ cambia le cose. (dal lato dei ragazzi, non certo della sentenza su google)
Antonio Lo Nardo 2 marzo 2010
Per maggiori dettagli, si può cercare la parola “Steiner” (il nome della scuola dei ragazzi) nell’archivio di Repubblica limitando la ricerca al 19 dicembre 2007, e poi al 25 ottobre 2008.
Ciao, e complimenti per il blog (ah ah ah l’Oroscopo!).
Achille 2 marzo 2010
Grazie ancora Antonio. Volevo specificare che non è che se avessero dato (che ne so) tre anni ai ragazzi io sarei stato contento e avrei trovato giusta la sentenza su google. Era solo per dire quanto mi sembrava illogica.