Così, giusto per appuntarselo.
Rolling Stone italiano compie 100 numeri e chiede a 100 persone di scegliere i 100 dischi italiani di sempre (indicandone 10 per uno, sintesi tra gusti personali e considerazioni di rilevanza più generali). Siccome vedo che la classifica (sta qui) ha suscitato le immancabili polemiche, isterie e sfottò, mi autodenuncio in quanto uno dei 100 giurati (grazie per l’invito, onorato). Se proprio ci tenete vi dico anche che la mia numero 1 è la numero 2 della classifica generale. E che certi dischi in classifica non li conosco nemmeno (ma è il suo bello, no?).
Radio Deejay compie 30 anni. Per uno che ha passato buona parte degli anni ’90 (e dell’adolescenza) negli studi di un po’ di radio locali è persino difficile spiegare quanta gente passata da lì è stata un punto di riferimento e di confronto. Auguri, e complimenti veri.
2 Responses to Ricorrenze
Randolph Carter 31 gennaio 2012
Per completezza, c’è anche la seconda classifica (che è più una playlist…)
http://www.ilpost.it/2012/01/31/le-canzoni-di-30-anni-di-radio-deejay
così, giusto per parallelismo!
Mi spiegheresti il criterio di scelta dell’album per artista? Cioè, perché non un altro album dei Massimo Volume o degli Afterhours?
Così, per curiosità…
Grazie.
Akille 31 gennaio 2012
Ah, per le scelte degli altri non so che dirti. Io per scegliere i miei 10 dischi ci ho messo un bel po’. E non ti dico che per scegliere tra il primo disco dei Subsonica e Microchip emozionale ho fatto testa o croce, ma quasi.