Classifiche
Arriva la fine dell’anno: è il momento di inanellare classifiche riassuntive sui propri gusti e consumi culturali. Se però fare la classifica con gli album, le canzoni, il film e le serie tv vi sembra banale e ripetitivo non vi arrendete: potete sempre inventarvi una classifica di fine anno alternativa. Ecco alcuni suggerimenti.
Classifica di tutte le volte in cui Berlusconi ha fatto o detto qualcosa di fronte al quale l’opposizione è scattata come un sol uomo gridando “dimissioni!” ma lui non c’ha pensato manco per un secondo.
Classifica dei calciatori che quando giocavano in un’altra squadra ti stavano sulle palle e ora che giocano nella tua fai finta di aver sempre adorato.
Classifica di tutti i social network nei quali sei entrato, ti sei iscritto, hai aggiunto gli stessi 10 amici che hai in altri 10 social network e non sei più tornato.
Classifica dei motivi per cui tu l’avevi capito subito che questo Obama non ce la poteva fare, mica come tutti gli altri che ci sono cascati.
Classifica degli imprenditori, liberi professionisti, attori, banchieri, registi impegnati, poeti decadenti, santi e navigatori che sarebbero perfetti per guidare il centrosinistra italiano alla vittoria, peccato che non facciano politica.
Classifica delle cose che hai condiviso su Facebook ma dopo mezz’ora te n’eri già pentito e non sapevi se cancellarle o seppellirle sotto altri 20 link.
Classifica degli esponenti politici che dio mio quanto lo odio, e però dice cose giuste, ehi ma è uno di noi, oh io l’ho sempre detto che doveva stare dalla nostra parte, oddio ma cosa fa, che immane cretino, l’ho sempre detestato.
Classifica dei dischi, dei libri e dei film che ti hanno fatto pensare “Ma questo è il disco dell’anno/ il libro dell’anno/ il film dell’anno” e dopo due mesi hai già dimenticato.
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