C’è crisi dappertutto
Oppure semplicemente, fa niente.
La canzone di Bugo che metto qua sotto è evidentemente il pezzo del momento, perchè c’è crisi e c’è crisi dappertutto. Oltre a volerlo condividere, lo posto come scusa per fare due considerazioni, parecchio scollegate tra di loro.
La prima è che il disco di Bugo è passato un po’ in sordina, e va bene, però a me è sembrato una delle cose migliori di questo 2008. Un disco italiano arrangiato come si deve, con i suoni giusti, con qualche pezzo dalla presa immediata, e qualcosa che esce alla distanza. Un disco contemporaneo, se mi passate il termine.
La seconda è che su questa crisi non è che io possa dirvi molto. Solo che mi torna in mente quella storia del Cern e del buco nero che poteva inghiottire l’universo partendo dalla Svizzera. In particolare, avete presente quel momento in cui noi eravamo tutti impauriti e concentrati a seguire in diretta il momento dell’accensione, quando qualcuno si è degnato di spiegarci che, nel caso in cui fosse davvero successo un patatrac, sarebbe successo qualche giorno dopo, sorprendendoci durante una discussione sull’Inter o la lettura di un’intervista a Schifani?
Ecco, l’unica cosa che mi viene da dire guardando i titoloni sui giornali è che in questo momento a me non sta succedendo assolutamente niente. Ma quando (magari tra qualche mese) gli effetti reali di questa crisi finanziaria ci arriveranno addosso sotto forma di aziende che vorranno tagliare il tagliabile, e pagare di meno, e non dare gli aumenti, e non assumere nessuno, sulle prime pagine dei giornali si parlerà, forse tranquillamente, di tutt’altro.
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