Moda uomo: sì al minimalismo, ma senza rinunciare al buon gusto



Comprare solo ciò di cui si ha bisogno, questa è la regola per ogni minimalista. Ma si può sposare questa filosofia e vestirsi bene in ogni occasione senza cadere nel vortice del “see now, buy now” che ci induce a cambiare costantemente look per seguire le tendenze del momento? Certo che sì!

Innanzitutto, chiariamo che avere un guardaroba minimalista non significa indossare lo stesso pantalone e felpa ogni giorno, né tantomeno avere sempre lo stesso outfit indipendentemente dai vari luoghi e contesti. Ogni situazione richiede un registro di abbigliamento differente che cambia di cultura in cultura e a seconda delle epoche e, negare l’esistenza di un dresscode non significa di certo essere minimalisti, ma al massimo anticonformisti, che è un’altra cosa. Cosa significa allora stile minimal?

Attenzione agli sprechi ma senza esagerare

Chi decide di seguire uno stile minimal, quindi, in linea generale, si basa su un semplice principio: evitare gli eccessi e gli sprechi puntando sulla semplicità e sulla versatilità; un principio che si traduce praticamente nell’avere a disposizione un numero minimo di capi con cui poter creare il numero massimo di abbinamenti possibili, adatti sia ad ambienti formali che informali.

A questo punto, pensare ad un guardaroba di questo tipo, intercambiabile, potrebbe risultare abbastanza frustante se non si ha la minima idea di come si possa arrivare a puntare all’essenzialità. Così, anziché scervellarsi su come passare con disinvoltura dalla colazione alla cena, da una serata tra amici a una festa di matrimonio per non sentirsi mai fuori posto con il proprio outfit, il rischio è quello di continuare a rifugiarsi nell’abbigliamento nomade, quello da sopravvivenza che, in realtà, non farà altro che banalizzare il nostro stile e che sicuramente non rispecchierà i nostri gusti. Per non scoraggiarci già in partenza, quindi, il nostro obiettivo non deve essere quello di andare alla ricerca del look perfetto (per intenderci, quello da copertina sfoggiato sui social) perché ciò richiederebbe un aggiornamento costante sulle collezioni che determinano i nuovi trend stagionali, il che sarebbe come addentrarsi in una selva selvaggia se non si è già appassionati di moda. Perciò, anche se finora a guidarti è stata l’improvvisazione per i tuoi outfit, potrebbe tornarti utile una piccola guida che ti aiuti a riconoscere quei pezzi basici di cui nessun uomo dovrebbe fare a meno.

Ecco le nostre regole essenziali per la scelta di capi evergreen

Prima di passare in rassegna qualche must-have dell’abbigliamento maschile, ripassiamo qualche regola del vestire minimal che tornerà utile ogni volta che dovremo scegliere cosa comprare.

  • Regola numero 1: iniziamo dai colori. Prima di osare con le tinte vivaci, assicuriamoci di avere nell’armadio gli intramontabili neutri: nero e bianco al primo posto, ma anche beige, blu notte, marrone e grigio, tutti abbinabili tra di loro. Se tra questi ce n’è uno che non pensi sia nelle tue corde, allora nel dubbio scegli il nero. Con il total black che abbraccia ogni stile, dall’elegante al casual, non sbaglierai mai.
  • Regola numero 2: Punta sulla qualità dei tessuti. Prediligi fibre naturali, come il cotone (meglio se biologico!), lana e seta, più resistenti e meno soggetti al pilling rispetto alle fibre sintetiche (il poliestere per citarne solo una).
  • Regola numero 3: ricerca linee pulite e nette che sono anche le più semplici e quindi quelle destinate a sopravvivere ad ogni colpo di moda, perché ricorda che il buon gusto risiede nella semplicità, che, come piaceva tanto ripetere a Coco Chanel, è la nota fondamentale di ogni vera eleganza.

Ma veniamo al sodo e scopriamo insieme alcuni dei canonici capi timeless del guardaroba maschile. Il primo capo che ci viene in mente è sicuramente la camicia, nera e bianca è il capo più versatile in assoluto: rigorosamente sfiancata, quando indossata insieme ad altri due pezzi irrinunciabili quali il denim blu o nero o un semplice pantalone nero slim, si adatta perfettamente ad ogni occasione. Il tutto abbinato ad un blazer navy, altro capo must della moda maschile, sarà il vero salva look per ogni uomo di stile.

Una guida per combattere il fast fashion

Se hai qualche pregiudizio sul mercato dell’usato e non riesci ad acquistare su Vinted, niente paura! Riciclare i vestiti non è l’unico modo per aiutare l’ambiente. Oltre all’acquisto di capi di seconda mano, infatti, puoi andare sicuramente alla ricerca di brand eco-friendly che utilizzano materiali sostenibili e fibre rigenerate e naturali. E no, se stai pensando che avere responsabilità sociale e entrare nel mondo della moda green sia roba da ricchi, ti assicuro che questo giudizio è approssimativo. Le valutazioni da fare quando acquistiamo un capo d’abbigliamento non sono molto diverse da quelle che devono farsi per l’acquisto di un prodotto alimentare e di certo non possono e non devono basarsi su falsi miti. Allora come scoprire cosa c’è di falso dietro la moda sostenibile o semplicemente spiegarsi il prezzo di un prodotto finale? Ciò che bisogna imparare a fare nei negozi d’abbigliamento, come in un qualsiasi altro negozio, è leggere le etichette dei capi che intendiamo acquistare per una spesa consapevole che guardi alle materie prime utilizzate e alla loro origine. Queste informazioni giustificheranno non solo un prezzo più alto o più basso, ma non distoglierà il focus dalla qualità del prodotto che indossiamo, che quando buona, sarà anche sinonimo di durevolezza nel tempo.

Starai per dire: “Ma cosa me ne faccio di un capo che mi dura tanto, se la moda cambia ogni anno?” Sì, hai ragione, la moda è un business volubile, che cambia di stagione in stagione, ma se è vero che la moda cambia, è anche vero che torna sempre, e che un capo che non è modaiolo un anno, torna di tendenza l’anno successivo. Tieni sempre a mente poi, che puntare su capi senza tempo e basici è la scelta vincente.